Il ponte del Diavolo

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Il ponte in pietra

Era una notte buia e tempestosa, un forte temporale si stava abbattendo sul villaggio medievale sorto lungo la Strada Romana delle Gallie.

Martino, Vescovo di Tours, completamente  fradicio posa il suo cavallo ed entra in una locanda a riscaldarsi. Mentre mangia una zuppa calda un gruppo di uomini fa irruzione nel locale urlando: ” Il ponte! Il ponte! E’crollato!”.

Tutti escono di corsa; anche Martino corre fuori e si fa largo tra la folla. Attonito assiste al crollo dell’ultimo tratto di ponte in legno portato via dalla furia delle acque del torrente Lys. La popolazione era allarmata, tutti reclamavano un nuovo ponte più solido e bello del precedente.

Il vescovo Martino esclama “Vi aiuterò io a costruire il ponte, sarà più grande e bello di quello di prima!” Il vescovo pensò “Ingannerò il diavolo, sarà lui a fare il ponte.”

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Fuochi d’artificio durante lo storico Carnevale – foto David Mannarino

II giorno seguente incontra il Diavolo e gli dice: “Satana, ho pensato a te per la costruzione del ponte su questo torrente, ma deve essere bello, grande e solidissimo. Ora dimmi le tue condizioni!”

“Bene, avrai il tuo ponte a patto che il primo che vi passa sopra sia mio per sempre e la sua anima venga con me all’Inferno.”

Il patto fu concluso e quella notte un’orda di diavoli, guidati da Satana, innalzarono un robusto ponte in pietra.

Il mattino seguente il vescovo si reca sul ponte, circondato dalla gente del paese. “Bene diavolo, ora tocca a me”. Prese un pezzo di pane, lo lanciò sul ponte e liberò il cane nascosto nel suo mantello. L’animale si lanciò sul ponte e passò per primo. Il diavolo furioso di vedersi beffato, tra fulmini e saette cercò di distruggere la sua opera, ma Martino piantò una croce sul punto più alto del ponte costringendo il diavolo a scomparire per sempre tra le fiamme dell’Inferno.

Per ricordare tale prodigio e per gratitudine gli abitanti diedero alla borgata il nome di Pont Saint Martin e rievocano ogni anno le gesta di S. Martino nello Storico Carnevale (www.carnevalepsm.it)

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Grazie e a presto

Francesca

 

Autore: Francesca Guida Turistica Valle d'Aosta

Ho conseguito l’abilitazione di guida turistica in Lingua Italiana, Francese, Tedesca e Inglese con l’obiettivo di trasmettere tutto il mio amore per la mia regione ai turisti italiani, ma non solo.

2 pensieri riguardo “Il ponte del Diavolo”

    1. Ciao! si questo posto è davvero interessante e ricco di storia circondato da vigneti e castagneti… il paese è proprio all’ingresso della Valle d’Aosta ed è un luogo ricco anche di storie e leggende!
      In giro per l’ Italia ci sono sicuramente molti luoghi col ponte del diavolo, ma questo qui è speciale perchè è legato alla toponomastica e soprattutto è ricordato ogni anno durante il Carnevale!

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